martedì 9 settembre 2014

Gli Economisti non se l'aspettavano?







John Maynard Keynes pubblica nel 1936 la Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta .
Keynes fu uno dei primi (grandi) economisti a far rilevare una contraddizione interna al processo di investimento capitalistico. In contrasto con l'economia neoclassica, che si fondava (e si fonda) sul presupposto che il sistema capitalistico contiene meccanismi di autoregolazione tali da sollecitare costantemente all'investimento e di assicurare in tal modo uno sviluppo senza fine.
La contrazione degli investimenti porta alla crisi.
Ecco un passo della "Teoria Generale"
La natura dei mercati finanziari organizzati sotto l'influenza di compratori in gran parte ignoranti di ciò che comprano e di speculatori i quali si preoccupano più di prevedere il prossimo cambiamento dell'opinione del mercato, che stimare ragionevolmente il rendimento futuro degli attivi aventi forma di capitale, è tale che, quando la disillusione cade su un mercato troppo ottimistico e caratterizzato da un'eccessiva prevalenza d'acquisti, essa [l'efficienza marginale del capitale, cioè la sua redditività] non può fare a meno di cadere con forza improvvisa e magari catastrofica.[...] È quest'ultima in realtà che rende la crisi intrattabile.
(Cit. Luciano Gallino "il colpo di stato delle banche e dei governi")


Nessun commento:

Posta un commento

Se vuoi inserire il tuo commento puoi scegliere nella finestra qui sotto. Qualora la tua scelta fosse Anonimo puoi comunque apporre la tua firma. Grazie